venerdì 25 ottobre 2013

COME SEMPRE





R. Israel Miranda, Come sempre, in De Adioses y otros licores
(traduzione di Gianfranco Pecchinenda)

mi sono risvegliato con la pelle ricoperta da un tenue rugiada
e l’aroma inconfondibile del tuo corpo

mi sono risvegliato sorretto dalle tue labbra
dal tuo ricordo

mi sono risvegliato ancorato a te
e tu
come sempre
così lontana

sabato 19 ottobre 2013

De adioses y otros licores




R. Israel Miranda, Soprattutto nelle notti, in De Adioses y otros licores
(traduzione di Gianfranco Pecchinenda)


Soprattutto nelle notti

I

soprattutto nelle notti perdo quota
e il silenzio è freddo come non mai
e il silenzio è profondo come non mai
e il silenzio è una lama di coltello
che taglia lentamente un corpo
stanco di procedere a tentoni
stanco di cercare albe
più fortunate
stanco di bussare alla stessa porta
che resta sempre chiusa

II

cerco
con il mio urlo
di affogare il fragile impulso del mio fianco
di colmare l’afonia delle notti senza il tuo sospiro
senza i tuoi gemiti
senza la tua respirazione agitata

ma la tua porta è sempre chiusa
e non c’è modo che tu ascolti
questo canto che ti chiama
e il tuo silenzio è freddo come non mai
e il tuo silenzio è una lama di coltello
che recide questo urlo
e mi lascia ai piedi di una porta
che resta sempre chiusa
perché niente dall’altro lato è mio
ed è silenzio
solo silenzio
l’unica risposta che mi concedi

III

soprattutto nelle notti
capisco che niente mi appartiene
tranne
il rumore sordo della tastiera
che sporca
con parole
(che nemmeno mi appartengono)
la brusca chiarezza del silenzio
delle albe incerte