mercoledì 26 settembre 2012

No surprises

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I

Tagliarsi i capelli,
Usare l’abito ed essere un morto più elegante.
Curarsi i denti,
bere meno,
mangiare meno,
non innamorarsi.

Arrivare in tempo,
lavarsi più spesso,
fare ginnastica.
Sorridere continuamente,
far crescere il proprio conto,
dimenticarsi delle puttane.

A dormire presto.
Guardare i telegiornali,
avere buoni rapporti con i vicini,
convivere con i compagni dell’ufficio.
Associarsi.
Vendere il culo al diavolo.

Mi chiedo cosa sia stato
a costarti di più.
Non scrivi più,
la tua chitarra non sanguina più,
non ti smarrisci più
in cronache disordinate.

Adesso resta solo la vita così,
zittita,
senza passione né euforia,
senza allarmi e senza sorprese.

Silencio.

II

Morire è smettere di muoversi
e già da tempo
sei rimasto fermo

Se non fosse per l’insonnia e l’abulia
Che ogni notte ti sconforta  
potresti giurare
che tutto vada bene.

R. Israel Miranda (Traduzione di Gianfranco Pecchinenda)