«Il lascito di un profeta, e a tratti la consegna di un amuleto, e in definitiva il regalo di un segreto». A.Baricco
... il senso del ridicolo ci circonda e non lo troviamo semplicemente in una nota a margine di un'opera, che, a mio avviso, potrebbe avere una funzione fondamentale oggi: incuriosire.
Baricco spesso pecca di presunzione, di troppo estro, a volte esagera, ma in questo caso mi pare che le sue stesse parole "naturalmente ognuno può fare quello che gli pare, compreso saltarle proprio, le note" dicano tutto. Ognuno ad opere di questo tipo si approccerà nella maniera più vicina al proprio sentire. Oggi tutto è possibile, ci sono mondi che s'incrociano, s'incontrano, per un pò si fondono anche, per riprendere strade separate oppure proseguire insieme verso un lungo cammino.... mondi che qualche anno fa non si sarebbero neppure sfiorati con l'immaginazione. E allora perchè limitarsi? E' davvero un'offesa all'arte commentare in maniera ironica un lavoro serio e profondo? oppure potrebbe essere una inedita maniera di far " percepire una nuova bellezza in ciò che svanisce"? Sono controcorrente me ne rendo conto. Additata come eretica, mai conforme e forse fuoriposto.
Ma a me questi baricchismi piacciono, si....
ps. complimenti per la scelta delle immagini signor Montero.
«Il lascito di un profeta, e a tratti la consegna di un amuleto, e in definitiva il regalo di un segreto».
RispondiEliminaA.Baricco
...
il senso del ridicolo ci circonda e non lo troviamo semplicemente in una nota a margine di un'opera, che, a mio avviso, potrebbe avere una funzione fondamentale oggi: incuriosire.
Baricco spesso pecca di presunzione, di troppo estro, a volte esagera, ma in questo caso mi pare che le sue stesse parole
"naturalmente ognuno può fare quello che gli
pare, compreso saltarle proprio, le note" dicano tutto.
Ognuno ad opere di questo tipo si approccerà nella maniera più vicina al proprio sentire.
Oggi tutto è possibile, ci sono mondi che s'incrociano, s'incontrano, per un pò si fondono anche, per riprendere strade separate oppure proseguire insieme verso un lungo cammino.... mondi che qualche anno fa non si sarebbero neppure sfiorati con l'immaginazione. E allora perchè limitarsi? E' davvero un'offesa all'arte commentare in maniera ironica un lavoro serio e profondo? oppure potrebbe essere una inedita maniera di far " percepire una nuova bellezza in ciò che svanisce"?
Sono controcorrente me ne rendo conto. Additata come eretica, mai conforme e forse fuoriposto.
Ma a me questi baricchismi piacciono, si....
ps. complimenti per la scelta delle immagini signor Montero.