Tagliarsi
i capelli,
Usare
l’abito ed essere un morto più elegante.
Curarsi
i denti,
bere
meno,
mangiare
meno,
non
innamorarsi.
Arrivare
in tempo,
lavarsi
più spesso,
fare
ginnastica.
Sorridere
continuamente,
far
crescere il proprio conto,
dimenticarsi
delle puttane.
A
dormire presto.
Guardare
i telegiornali,
avere
buoni rapporti con i vicini,
convivere
con i compagni dell’ufficio.
Associarsi.
Vendere
il culo al diavolo.
Mi
chiedo cosa sia stato
a
costarti di più.
Non
scrivi più,
la
tua chitarra non sanguina più,
non
ti smarrisci più
in
cronache disordinate.
Adesso
resta solo la vita così,
zittita,
senza
passione né euforia,
senza allarmi e senza sorprese.
Silencio.
II
Morire
è smettere di muoversi
e
già da tempo
sei
rimasto fermo
Se
non fosse per l’insonnia e l’abulia
Che
ogni notte ti sconforta
potresti
giurare
che
tutto vada bene.
R. Israel Miranda (Traduzione di Gianfranco Pecchinenda)
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