lunedì 1 luglio 2013

ULTIMO SILENZIO



Ultimo silenzio
di Ariadna Sarasuady Rebollo
Traduzione di Gianfranco Pecchinenda



Odio gli inizi più dei finali
aprire un po’ la tenda
lasciarsi vedere ma senza esagerare
mostrare l’interno ordinato
pulito, in pace
senza residui né tormenti passati
illuminare caldamente il sofà per la notte
provocare l’avvicinamento
mentire deliberatamente per ottenere carezze
compagnia
continuare a mentire fino all’alba
camminare insieme fino all’autobus
scambiarsi numeri
promettere una seconda volta

Ed è lì che cominciano i problemi
andarsene a casa sorridendo
aspettare una telefonata che non tarderà ad arrivare
baci, film
la dolce sensazione dell’albeggiare al suo fianco
le dita tessendo promesse tra i suoi capelli
parole che ti fiondano in alto
paure che ti trasformano in polvere

Per questo odio gli inizi
perché quando tutto finisce tristemente in lacrime
e respiri nel silenzio della sua bocca
capisci che nel primo sguardo
la tua vita se n’è andata

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